Gli scarti di cibo che possono tornare sorprendentemente utili
A casa, al ristorante o ancora al supermercato tanto cibo diventa spazzatura perché inutilizzato o avanzato. È un vero e proprio spreco, eppure basterebbe davvero poco per evitarlo: sono pochi quelli che sanno che questi “scarti” sono ancora preziosi e possono diventare la base di una cucina gustosa. In questa maniera si evita di ricorrere al cassonetto come unica alternativa e si imparano nuove ricette che non hanno nulla da invidiare a quelle più comuni.
Pane raffermo
Quello del pane raffermo è forse l’esempio emblematico delle potenzialità della cucina degli avanzi. Il fatto che sia duro non significa automaticamente che sia immangiabile, anzi può tornare utile per una zuppa, una torta di mele (dopo averlo ovviamente grattugiato) e molti altri dolci, senza dimenticare i canederli, grossi gnocchi il cui impasto è ricavato in larga parte proprio dal pane raffermo. Sempre il pane raffermo, poi, può essere utilizzato per fare dei crostini di pane, utili per accompagnare zuppe e vellutate, oppure per preparare dei crostini di pane con crema di salsiccia, un gustoso gazpacho, il pancotto con pomodoro e basilico o ancora delle bruschette con zucchine. Esiste inoltre un modo per far tornare fresco il pane raffermo, valido però solo per alcuni tipi di pane.
Carote e carciofi
Quali sono le parti considerate più “inutili” nelle carote e nei carciofi? Nel primo caso si tratta della buccia, mentre nel secondo delle foglie, solitamente dure e legnose. In realtà non bisognerebbe mai buttarle nella spazzatura, ma recuperarle. La parte esterna dei carciofi è, insieme ai funghi e alla besciamella, uno degli ingredienti fondamentali per ottenere una crema per condire lasagne vegetariane. Le bucce delle carote, invece, sono piuttosto gustose sui crostini con un filo d’olio e un pizzico di sale e pepe, oppure si possono sfruttare per insaporire brodi e salse.
Croste del formaggio
Le croste del formaggio venivano sfruttate in passato per ottenere minestre profumate e gustose. È sufficiente renderle più morbide, soprattutto quelle del Parmigiano Reggiano e del Grana Padano (scoprite la differenza tra Grana Padano e Parmigiano Reggiano) con un po’ di brodo e accompagnarle ai fagioli. Prima di usarle, comunque, bisogna lavarle con cura e raschiare la superficie più esterna, così da evitare muffe e quant’altro.
Patate
Anche in questo caso lo scarto da conservare con cura è rappresentato dalle bucce. Il gusto e il sapore possono sembrare poco gradevoli, ma viene notevolmente migliorato con pochi e semplici passaggi. Ad esempio, le bucce di patate gratinate al forno assumono una consistenza croccante, uno dei tanti abbinamenti vincenti con i formaggi cremosi; se invece si preferisce cuocerle in padella, l’aceto balsamico e lo zucchero rendono possibile la caramellizzazione e la preparazione di un contorno che sarà davvero gradito.
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