Come conservare l’olio

olio extravergine di oliva

L’olio viene spesso demonizzato, ma in realtà se si seguono semplici regole è possibile utilizzarlo per cucinare e condire con i grassi più salutari: il segreto è mantenere fresco questo ingrediente fondamentale per la dieta mediterranea, in modo da farlo diventare un valido alleato nella lotta ai problemi cardiovascolari. L’olio è influenzato da diversi fattori per quel che riguarda la sua conservazione (aria, luce e calore in primis), ecco allora come si può riuscire a far durare più a lungo la sua freschezza.

Errori di conservazione
Se la bottiglia d’olio viene conservata vicino al piano cottura o a un altro luogo potenzialmente “caldo”, il calore potrebbe esaurire progressivamente gli antiossidanti che sono naturalmente presenti nell’alimento, oltre ad accelerare la scadenza. Ecco perché bisogna scegliere un luogo fresco e asciutto in cucina. Inoltre, altro errore comune è quello di lasciare l’olio in bella vista sul piano cucina, visto che la luce danneggia ugualmente il prodotto. Il consiglio è quindi di sfruttare una credenza buia e un contenitore opaco.

Freschezza e odori
Altra regola da ricordare quando si parla di olio è quella relativa alla durata massima della sua freschezza: di solito gli oli vegetali possono rimanere freschi per circa sei mesi, mentre l’olio d’oliva “resiste” anche un anno. Per tenere sotto controllo la situazione, è molto utile il cosiddetto “sniff-test”, vale a dire odorare l’olio. Quando l’odore riesce a provocare colpi di tosse, allora è probabile che l’alimento stia andando a male: si deve avere l’accortezza di versare l’olio in piccoli contenitori per gli usi di tutti i giorni. Inoltre, è meglio non aprire il contenitore originale troppo spesso.

Frigorifero
L’olio in frigorifero è un azzardo? Non proprio. Alcuni oli da cucina richiedono luoghi freschi proprio per non anticipare la data di scadenza, come ad esempio quello di mandorle e quello di noci. La preoccupazione principale potrebbe essere quella di far diventare eccessivamente solido il prodotto, ma basterà lasciarlo a temperatura ambiente per pochi minuti e tornerà alla normale consistenza. Un ultimo suggerimento ha invece a che fare con l’idraulica: l’olio non va mai versato nello scarico, il liquido vecchio e scaduto, così come pure quello già utilizzato, deve essere smaltito presso le stazioni di raccolta del consorzio obbligatorio.