Nasce a Milano “Ciclosfuso”, ciclo-officina ed enoteca
Biciclette e vino, chi avrebbe mai pensato a un abbinamento del genere e soprattutto di successo? Il prossimo 11 giugno aprirà a Milano “Ciclosfuso”, una fusione perfetta tra una ciclo-officina in cui rimettere a nuovo o revisionare i veicoli a dure ruote e un locale in cui vengono serviti taglieri di cibo accompagnati da ottimi vini. La sede scelta è quella di via Vigevano, per la precisione in uno spazio di oltre 200 metri quadri che è suddiviso in due navate: si tratta di un ex laboratorio in cui fino a qualche anno fa si fabbricavano dei tubi.
L’idea è venuta a due milanesi con un diverso background alle spalle: le passioni in comune di questi soci sono comunque proprio le biciclette e il vino ed ecco quindi il motivo dell’inaugurazione. Il vino sfuso verrà scelto nel rispetto massimo dell’ambiente, dunque si cercherà di ridurre il più possibile l’utilizzo del vetro, senza dimenticare il risparmio: le bevande verranno quindi caratterizzate da un ottimo rapporto qualità-prezzo (non una cosa scontata di questi tempi).
Le biciclette servono a raggiungere gli stessi obiettivi, ecologico ed economico. I due ideatori del progetto hanno cercato a lungo il luogo ideale per far sorgere “Ciclosfuso” e hanno visitato molte nazioni europee per capire quale fosse il vino migliore da abbinare a formaggi e altri cibi. La consumazione potrà avvenire direttamente all’interno del locale oppure nella modalità da asporto.
Il vino, inoltre, sarà proposto in otto modi diversi: si sta parlando di otto botti di acciaio (sei da 400 litri e le restanti due da 600), con una varietà molto interessante, visto che le etichette selezionate saranno una settantina, provenienti da 26 aziende agricole. Per quel che riguarda il cibo, invece, l’elenco include salumi come il prosciutto crudo, la coppa piacentina, il culatello, il salame felino e il lardo, oltre a formaggi (un lodigiano DOP invecchiato 12, 24 o 36 mesi e il gorgonzola), senza dimenticare le insalate, i succhi e le centrifughe.
Un meccanico si prenderà cura delle biciclette, con riparazioni ad hoc. “Ciclosfuso”, infine, permette anche di personalizzare come meglio si crede il mezzo, scegliendo la cromatura, la verniciatura del telaio (i colori disponibili sono sei), la sella, i copertoni e i freni.
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