Pasta all’amatriciana
L’amatriciana è un piatto tipico della cucina italiana, conosciuto in tutto il mondo, le cui origini sono però ancora oggi discusse e controverse. Secondo alcuni, infatti, la ricetta sarebbe originaria di Amatrice, una cittadina in provincia di Rieti, e prevederebbe l’utilizzo degli spaghetti, mentre secondo altri sarebbe un piatto tipico della cucina romana che prevede l’utilizzo dei bucatini e il cui nome deriverebbe da “matrica”, un recipiente in cui in passato veniva conservato il pomodoro. Secondo altri, ancora, in origine la ricetta non prevedeva l’utilizzo del pomodoro, che sarebbe stato aggiunto in un secondo momento, probabilmente dopo il suo arrivo in America allo scopo di arricchire ulteriormente il piatto.
Quel che è certo è che per preparare l’amatriciana, a prescindere dalla scelta tra spaghetti e bucatini, bisogna utilizzare il guanciale anziché la pancetta come in molti usano spesso fare poiché è un ingrediente decisamente più semplice da reperire.
Ingredienti
- 400 grammi Pasta (Spaghetti o Bucatini)
- 200 grammi Guanciale
- 300 grammi Pomodori pelati
- 1 Cipolla
- 100 grammi Pecorino romano
- 1 pizzichi Sale
- 1 pizzichi Peperoncino
- 3 cucchiaini Olio extravergine di oliva
Presentazione
Preparazione
Come fare Pasta all’amatriciana
1
Tagliate il guanciale a dadini dopo aver eliminato la cotenna. Tritate la cipolla e mettetela a soffriggere in un tegame insieme all’olio. Aggiungete il guanciale, il peperoncino e fate soffriggere il tutto per qualche minuto.
2
Aggiungete i pomodori e fate cuocere a fuoco medio per circa 10-15 minuti. Eventualmente aggiustate di sale.
3
Nel frattempo cuocete la pasta in abbondante acqua salata. Scolatela al dente e versatela nel tegame in cui è stato preparato il sugo, mescolate bene e servite con abbondante pecorino grattugiato.
Trucchi e consigli
– Carlo Cracco nel suo libro “Se vuoi fare il figo usa lo scalogno” propone un’amatriciana senza pomodoro da servire non tanto come primo piatto ma alla fine di una cena durante la quale non si è esagerato nel mangiare e nel bere.
– Il guanciale si i ricava dalla guancia e da parte del collo del maiale e prima di essere messo a stagionare viene ricoperto esternamente di sale e spezie varie (peperoncino, salvia, rosmarino, pepe, aglio, ecc.). Se tra le spezie che ricoprono il guanciale acquistato c’è anche il peperoncino occorre fare attenzione se si decide di aggiungerne altro onde evitare di cucinare un piatto troppo piccante. La pancetta, invece, sia tesa che arrotolata, si ricava dall’addome del maiale. Scoprite nel dettaglio la differenza tra pancetta e guanciale.
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