Pere
La pera è il frutto delle piante del genere Pyrus cui appartengono molte specie diverse, anche se la specie più diffusa resta il Pyrus communis. La pera è un frutto, in realtà un pomo, ricca di zuccheri semplici, fruttosio in particolare, che si coltiva soprattuto da fine luglio, ma che è reperibile sul mercato praticamente in tutti i periodi dell’anno. Le pere possono essere consumate come frutta fresca, ma soprattutto come ingrediente per la preparazione di dolci, come ad esempio la crostata di pere. Possono essere farcite cotte con la cioccolata, ma si prestano anche alla preparazione di piatti salati, perfette se abbinate a formaggi saporiti ed erborinati. Nell’industria alimentare le pere vengono invece utilizzate soprattutto per la preparazione di succhi di frutta e di sciroppati.
Storia
Le pere sono un frutto molto antico conosciuto fin dalla preistoria. Prima si pensava che fosse un frutto originario dell’Europa sud-orientale e dell’Asia occidentale, adesso si tende a credere che la pera sia un frutto tipicamente mediterraneo. Era nota prima della nascita di Cristo, ampiamente coltivata in Grecia, come testimoniato anche da Teofrasto, citata da Omero e considerata un frutto amato anche dagli dei e dagli eroi secondo la mitologia. Anche i Romani apprezzavano molto le pere nelle sue diverse varietà andandone a perfezionare la coltivazione. Nel corso dei secoli aumentò considerevolmente anche il numero delle varietà di pere e la relativa coltivazione che si espanse in tutta Europa, soprattutto in Belgio e Francia. In Italia la vera e propria coltivazione delle pere andò intensificandosi solo intorno al 1400 e dopo il Cinquecento questo tipo di frutta fu anche esportato nelle Americhe grazie alle politiche dei colonizzatori.
Proprietà
La pera è composta soprattutto da acqua (all’84%): è un frutto ricco di zuccheri semplici (come il fruttosio), utile per aiutare l’intestino nei periodi di spossatezza, ma anche di sali minerali (soprattutto potassio, sodio, fosforo, ferro, magnesio, fluoro, calcio). Le pere svolgono azione lassativa e diuretica e sono particolarmente digeribili, indicate per l’alimentazione di anziani e bambini. Le pere inoltre sono ricche di calcio, utile per ridurre il rischio di osteoporosi e di un particolare minerale, il boro, adatto per poter migliorare i riflessi e la prontezza del cervello. Le pere sono ricchissime di fibra che si trova soprattutto all’interno della buccia: proprio per questo motivo il frutto andrebbe mangiato con la buccia in modo tale da poter usufruire anche dell’aspetto anticolesterolemico. Particolarmente importante in tal senso è la pectina, una fibra che viene generalmente anche aggiunta alle marmellate utile per favorire l’addensamento. Le pere inoltre contengono poche calorie (circa 35 ogni etto) e garantiscono un alto indice di sazietà mentre non sono particolarmente ricche di vitamine.
Varietà
Esistono oltre 5000 varietà diverse di pere ed è anche per questo che è possibile reperirle praticamente in ogni momento dell’anno visto che le varietà tendono a maturare ciascuna in un momento diverso rispetto all’altra. Fra le varietà di pere più comuni ed apprezzate possiamo distinguere le pere William, le più coltivate in Italia. Sono state selezionate all’inizio del Settecento in Inghilterra, presentano un aspetto tondeggiante, hanno la buccia sottile e la polpa succosa. La Max Red Bartlett è di media grandezza, la buccia liscia e viene utilizzata soprattutto per la preparazione di succhi. La pera kaiser, o Imperatore Alessandro, è originaria della Francia: è di color tabacco e presenta una polpa giallastra, consistente e un po’ granulosa dal sapore dolce. L’abate Fétel è di origini francesi e presenta il collo allungato, è dissetante e molto zuccherosa. La spinella è un frutto di media grandezza, con buccia gialla e poco succosa indicata soprattutto per essere servita cotta.
Prezzo
È possibile trovare le pere in ogni periodo dell’anno: il prezzo può essere variabile in base alla varietà, ma in media le pere hanno un prezzo che si attesta intorno ai 2 euro al chilo. Una volta acquistate le pere vanno conservate in frigorifero e maneggiate con cura visto che si ammaccano con una certa facilità.
Curiosità
È sempre consigliabile mangiare le pere fresche cercando invece di evitare quelle in scatola: a sostenerlo è un recente studio condotto dal dottor Donald V. Schlimme, professore di nutrizione e scienza alimentare alla University of Maryland di College Park, che ha dimostrato come le proprietà delle pere fresche siano incredibilmente superiori rispetto a quelle delle pere in scatola che sono semplicemente private di buccia e più ricche di calorie.