Aggiungere del succo di limone nel riso: perché questo trucco della nonna sta spopolando
Perché sta spopolando il trucco di aggiungere del succo di limone al riso? Ciò che accade lascia a bocca aperta.
Estate o inverno che sia, il riso non smette mai di deliziare. Saporito, sfizioso, versatile, si può condire in moltissimi modi, in versione calda o fredda e resta sempre un piatto nutriente e adatto a grandi e piccini. Ma perché si sente tanto parlare di questo trucco che prevede l’aggiunta di succo di limone? La risposta vi sorprenderà e risolverà anche un inconveniente comune quando si tratta di questo ingrediente.
Il limone è tra quei prodotti che, in casa, non mancano mai. Forse si tratta di uno dei più versatili in assoluto, una sorta di jolly che si può usare tanto in cucina quanto in modo alternativo per pulizia, cura del personale e così via. Nel riso, però, potrebbe sembrare un azzardo e, invece, di rivelerà un’aggiunta furbissima di cui non potremo fare a meno.
Limone nel riso in cottura, ecco a cosa serve questo trucco geniale
Le nostre nonne sapranno bene di che stiamo parlando, visto che si tratta di uno di quei “rimedi” che ci hanno tramandato di generazione in generazione. Sì, perché di questo si parla: di una tecnica elementare per risolvere un problema che tutti ci saremo trovati ad affrontare, una volta o l’altra. Andiamo a scoprire nel dettaglio cosa riguarda e come intervenire.
Ebbene, quante volte, mentre bolliamo il riso, ci ritroviamo a fare i conti con i chicchi che si attaccano sul fondo, tra loro o sui bordi della pentola? Un inconveniente fastidioso che rischia di rovinare cottura, consistenza e risultato finale del nostro piatto. E, di certo, non abbiamo sempre il tempo di starcene in piedi di fronte al fornello pronti a rimescolare ogni pochi istanti.
Qui entra in gioco il succo di limone. A quanto pare, basta aggiungerne qualche goccia (o un po’ di più in proporzione alla grandezza della pentola e alla quantità di riso e acqua) per evitare il disastro. C’è chi consiglia di unire il succo poco prima che l’acqua giunga a bollore e, quindi, di calare il riso e chi, invece, suggerisce di riversare i due ingredienti in contemporanea. Quale che sia il modo che scegliamo, il risultato ci lascerà a bocca aperta.
E, per chi si stesse preoccupando di eventuali sapori o aromi alterati, non ci sarebbe di che preoccuparsi: la lunga cottura non dovrebbe lasciare alcuna traccia né interferire con il condimento che aggiungeremo alla fine.
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