Zuppa di pesce alla siracusana
La zuppa di pesce alla siracusana, in dialetto locale “a matalotta”, dal francese “matelote”, che significa stufato di pesce al vino, è un secondo piatto tipico della tradizione culinaria aretusea. D’obbligo l’utilizzo del cosiddetto pesce da brodo, ricco di lische, che conferisce al piatto un sapore unico. Pesce cipolla, scorfano rosso, pesce fagiano o triglie sono alcuni dei pesci utilizzati nella preparazione della zuppa. Altro ingrediente importante sono i capperi, pianta molto diffusa nell’area del Mediterraneo, e il vino bianco, nel quale il pesce verrà cucinato per tutto tempo di bollitura. Sembra un piatto difficile ma non lo è affatto, i tempi di cottura sono relativamente brevi, infatti il pesce non ha bisogno di una lunga cottura ed inoltre esso se precedentemente pulito dal pescivendolo si dovrà semplicemente sciacquare e adagiare nella pentola.
Ingredienti
- 1 Pesce fagiano
- 3 Triglie
- 200 millilitri Vino bianco
- 500 millilitri Acqua
- 300 grammi Passata di pomodoro
- quanto basta Sale
- quanto basta Pepe
- quanto basta Olio extravergine di oliva
- quanto basta Capperi
- 1 manciate Prezzemolo
- 1 Cipolla
- 1 spicchi Aglio
Presentazione
Preparazione
Come fare Zuppa di pesce alla siracusana
1
Iniziate preparando un soffritto, mettendo in una pentola abbastanza capiente dell’olio extravergine d’oliva, la cipolla tritata, lo spicchio d’aglio, il prezzemolo tritato e i capperi. Fate rosolare un paio di minuti ed aggiungete la passata di pomodoro, mescolando qualche minuto.
2
Aggiungete il vino ed adagiate delicatamente il pesce, prima quello più grosso e via via quelli più piccoli.
3
A questo punto aggiungete circa 500 ml di acqua fino a ricoprire completamente i pesci ed aggiustate di sale e pepe.
4
Mettete un coperchio e fate cuocere per circa trenta minuti. A cottura ultimata la carne dei pesci risulterà bianca e pronta per essere servita. Con l’aiuto di una schiumarola prendete delicatamente i pesci evitando di farli rompere, adagiateli su un piatto, aggiungete il brodo ed accompagnate il tutto con dei crostini.
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Ed ecco una foto del piatto pronto:
Trucchi e consigli
– Durante la cottura non spostate assolutamente il pesce, in questo modo non ci sarà il pericolo di trovare le lische nel brodo.
– Il brodo avanzato potete conservarlo in frigo e preparare il giorno dopo degli spaghetti alla matalotta, aggiungendo alla pasta il brodo eventualmente filtrato.
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