Allarme zecche in Italia, la prevenzione è fondamentale: 0 ingredienti chimici, in cucina hai già la soluzione
Anche quest’anno le zecche tornano a far preoccupare tutti, ma in cucina c’è già la soluzione a costo 0: rimedi potenti, efficaci e sicuri.
Ammettiamolo, questo clima invernale uggioso ha davvero stancato. Scommettiamo che anche gli amanti più puri del Natale e degli ambienti innevati non vedano l’ora di godere del mare, di un po’ di sano relax in spiaggia insieme agli amici, magari sorseggiando un buon cocktail. Effettivamente queste temperature serrate e basse sembrano non voler lasciare il nostro Paese, specialmente al Nord. Non bisogna tuttavia disperare, perché le previsioni meteo prevedono un’estate particolarmente afosa e secca, peggiore rispetto a quella vissuta l’anno scorso.
Se da una parte la stagione più calda dell’anno porta con sé ferie, spensieratezza e serate lunghe, dall’altra comporta tutta una serie di pericoli non di poco conto. Parliamo in particolare della presenza fissa delle zanzare, ancora oggi considerata tra gli insetti più letali per l’uomo, e delle zecche, appartenenti alla famiglia degli aracnidi e particolarmente pericolose, sia per l’uomo che per gli animali.
Chi vive in campagna o chi possiede un giardino sa quanto sia facile scorgere la loro presenza e nonostante si cerchi di mitigare eventuali danni, bisogna sempre stare all’erta. In commercio esistono tanti prodotti chimici sia per l’uomo che per i nostri amici pelosi, tuttavia anche la cucina offre già dei rimedi piuttosto potenti e portentosi. Andiamo insieme ad aprire la credenza, la soluzione sta lì.
Zecche addio con questi rimedi potenti e naturali: poca spesa, massima resa
Nonostante questi esseri siano piuttosto piccoli(circa mezz’unghia), i pericoli che comporta il loro morso sono davvero tanti: tra i principali ricordiamo l’encefalite virale da zecche, la sindrome di Lyme(di cui ne ha parlato parecchio Victoria Cabello soffrendone), ma anche febbre bottonosa del Mediterraneo(conosciuta meglio come rickettsiosi) e febbre emorragica di Crimea-Congo. Tutte queste appena citate, se non trattate a dovere possono avere forti ripercussioni sull’uomo, arrivando addirittura a morte o problematiche perenni.
Non vogliamo certamente farvi spaventare, ciononostante bisogna porre particolare attenzione, specialmente se viviamo circondati dalla campagna o possediamo un giardino ampio e con piante spontanee. Purtroppo il morso delle zecche è impercettibile poiché nell’istante in cui viene inserito il rostro all’interno della pelle rilasciano una sostanza anestetizzante, pertanto non proveremo né dolore, né prurito, né percezione alcuna. Come ovviare quindi al problema?
Innanzitutto, prevenire è meglio del curare: se siamo soliti fare escursioni o se stiamo spesso in giardino, evitiamo di lasciare parti di pelle scoperte, usiamo capi chiari affinché si possa eventualmente notare la loro presenza sul tessuto. Ricordiamoci di proteggere adeguatamente i nostri animali con i collari appositi e, per stare tranquilli, ricorriamo ad alcuni rimedi naturali reperibili in cucina.
Uno tra i primi è sicuramente l’uso dell’aceto, in particolare di mele, dalle proprietà repellenti. Basterà miscelarlo in parti uguali con dell’acqua, nebulizzarlo sulla pelle e sui vestiti. Può essere usato anche sul pelo dei nostri animali, facendo attenzione a non colpire occhi o orecchie. Utilissimi poi sono i decotti con erbe apposite repellenti quali salvia, rosmarino, lavanda, eucalipto e aglio fresco. Basterà far bollire il tutto in una pentola con acqua, far cuocere una decina di minuti dopo il bollore e far raffreddare per poi filtrare il tutto.
L’odore dell’aglio potrebbe infastidire, tuttavia possiamo assicurarvi sia piuttosto efficace. Infine, se vi foste accorti di essere stati morsi da una zecca, non fate il madornale errore di tirarla via poiché il rostro potrebbe dividersi dal resto del corpo rimanendo all’interno. Piuttosto recatevi al primo pronto soccorso più vicino e lasciate che siano gli esperti a rimuoverla, dandovi tutti i migliori consigli del caso!
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