Anelletti al forno alla palermitana
Gli anelletti al forno alla palermitana sono un tipico primo piatto palermitano, ma ad oggi oramai un classico di tutte le famiglie siciliane. Un piatto di pasta davvero ricco sia di gusto sia di ingredienti, condito con un particolare e saporito ragù preparato con “u strattu”, un tipico concentrato di pomodoro preparato in estate, lasciando che l’acqua della passata di pomodoro fatta in casa evapori al sole. Ancora, tra gli ingredienti di questa ricetta troviamo melanzane fritte, uova sode, affettati vari e formaggio filante. Come molti dei piatti siciliani, anche gli anelletti al forno sono un residuato di cucina araba risalente al nono secolo, allora preparati nella tipica forma a ciambella detta “ a salvagente”, oggi un po’ abbandonata in quanto è più pratico preparare un timballo rettangolare più semplice poi da porzionare. Oggi a Palermo gli anelletti si possono assaggiare in qualsiasi ristorante o semplicemente in rosticceria in quanto richiestissimi, ogni cucina prepara questa deliziosa pasta secondo la propria ricetta di famiglia. Ma vediamo insieme come preparare questo squisito piatto delle feste.
Ingredienti
- 250 grammi anelletti
- 400 grammi carne macinata di manzo
- 50 grammi sedano
- 50 grammi carota
- 50 grammi cipolla
- 100 grammi grana padano grattugiato
- 2 cucchiai concentrato di pomodoro
- 1 litri passata di pomodoro
- 3 uova sode
- 200 grammi fiordilatte
- quanto basta olio extravergine di oliva
- quanto basta sale
- 3 melanzane
- 80 grammi prosciutto cotto
- 80 grammi mortadella
- 2 cucchiai pangrattato
- 200 grammi piselli
Presentazione
Preparazione
Come fare Anelletti al forno alla palermitana
1
Una delle preparazioni fondamentali e più lunghe è quella del ragù. In una casseruola versate qualche cucchiaio di olio extravergine di oliva e fatevi rosolare dentro il sedano, la carota e la cipolla tritati finemente, per un soffritto delicato. Una volta che le verdure del soffritto saranno appassite, unite la carne di manzo macinata e fatela cuocere a fiamma alta, quindi unite i piselli.
2
Continuate unendo il concentrato di pomodoro, o “strattu”, ed infine coprite con la passata di pomodoro. Mescolate e lasciate cuocere a fiamma moderata e con un coperchio leggermente aperto per almeno 90 minuti. Salate a metà cottura.
3
Lavate e mondate le melanzane, quindi tagliatele in fette di almeno mezzo centimetro, ponetele a strati in un colapasta e salatele ad ogni strato. Fatto ciò lasciate che riposino una buona mezz’ora perdendo così la loro acqua di vegetazione. Trascorsi i trenta minuti, lavatele bene sotto acqua fredda corrente ed asciugate le fette che andrete a friggere in abbondante olio extravergine a fiamma alta. Una volta pronte fatele sgocciolare ed intiepidire.
4
Appena le melanzane fritte avranno perso buona parte dell’olio di cottura, con le fette più grandi e più belle, foderate uno stampo a ciambella del diametro di circa 26 centimetri, conservando le rimanenti. Cuocete gli anelletti in abbondante acqua salata ed un a volta al dente, scolateli e versateli in una ciotola, dove li condirete con una parte del ragù preparato in precedenza. Amalgamate pasta e sugo ed aggiungete anche le melanzane rimaste tagliate a dadini, il prosciutto, la mortadella tritati e il grana, tenendone però da parte due cucchiai.
5
Amalgamate tutto e procedete con il primo strato di pasta che andrà inserito nello stampo a ciambella dopo le melanzane fritte. Continuate realizzando poi uno strato con le uova sode sbucciate e tagliate a fettine non troppo sottili.
6
Sopra le uova sode mettete un generoso strato di fiordilatte, poi uno di ragù ed infine fate un altro strato con la pasta, avendo cura di pressare bene il tutto.
7
Ricoprite la pasta con il grana ed il pangrattato mescolati insieme ed infornate a 250 gradi in forno statico per una trentina di minuti. Non appena il timballo sarà pronto, sfornatelo e lasciatelo assestare prima di sformarlo e servirlo.
8
Ed ecco il timballo di anelletti al forno alla palermitana pronto per essere gustato.
Trucchi e consigli
– Potete sostituire il concentrato fatto in casa con del comune concentrato di pomodoro acquistabile in tutti i supermercati.
– Per un sapore più deciso, il fiordilatte potrà essere sostituito con del buon formaggio primo sale.
– Se il vostro timore è che il timballo non si leghi bene rompendosi al momento di tagliare le fette, aggiungete insieme alla mortadella, al grana ed alle melanzane anche dell’uovo sbattuto.
Se vi è piaciuta questa ricetta, provate anche un altro tipico primo piatto siciliano, decisamente più veloce da preparare: la pasta alla norma.
Ti è piaciuta la ricetta?
Condividila