Basilico

basilico

Il basilico (Ocimum basilicum) è una pianta aromatica appartenente alla famiglia della Lamiaceae. Il colore varia dal verde pallido al verde smeraldo per arrivare anche al viola di alcune specifiche varietà, il profumo è molto persistente, i semi sono piccoli, lunghi e neri. Il caratteristico odore del basilico gli viene conferito da una particolare sostanza chimica, l’eugenolo.

Il basilico nasce originariamente in India, ma è ampiamente utilizzato nella cucina italiana e nelle cucine asiatiche (ad esempio di Cambogia, Laos o Thailandia o Taiwan): generalmente viene utilizzato fresco e aggiunto come condimento aromatico all’ultimo momento. Può essere utilizzato per condire le insalate, i pomodori, la pasta e molte altre pietanze. Il basilico inoltre è l’ingrediente di base del classico pesto genovese, che viene preparato con il parmigiano reggiano, i pinoli, l’aglio e l’olio d’oliva.

Tenete presente che il basilico in realtà è una pianta molto difficile da abbinare alle altre piante aromatiche, come ad esempio il prezzemolo o il timo. Il basilico può anche essere cotto, anche se perderà sapore e profumo, o essere utilizzato quando è stato essiccato. Nella cucina taiwanese ad esempio il basilico viene spesso utilizzato per insaporire le zuppe o per accompagnare il pollo fritto.

Storia

Il basilico, come pianta selvatica, nasce originariamente in India, ma si diffuse in Medio Oriente, in Grecia e in Italia fin dai tempi di Alessandro Magno, intorno al 350 a.C. Gli Egizi utilizzavano il basilico non in cucina, ma per le pratiche dell’imbalsamatura visto che era ritenuto una pianta di buon auspicio per l’aldilà. I Greci e i romani deprecavano il basilico e lo associavano invece alla sfortuna e all’odio come riportato da diverse testimonianze di autori classici: sembra che la pianta potesse causare addirittura pazzia o problemi al fegato. I Romani associavano il basilico al basilisco, una sorta di creatura mitologica che poteva uccidere con il solo sguardo: il basilico sarebbe stato l’antidoto efficace contro il veleno di questa creatura. A partire dal XVI poi il basilico fu anche coltivato nei territori del Nord Europa e in Inghilterra e furono proprio gli inglesi a esportarlo nella Americhe in seguito alle colonizzazioni.

Proprietà

Il basilico è una pianta aromatica che contiene acqua, grassi, proteine, fibre, zuccheri. È ricco amminoacidi, di minerali, calcio, sodio, manganese rame, potassio, fosforo, ferro, magnesio e zinco e contiene anche una buona quantità di vitamine, A, B, vitamina C e vitamina E. Il basilico presenta molti benefici: è utile per ridurre i dolori derivanti dall'artrite, favorisce la digestione, rafforza il sistema nervoso, contrasta diversi tipi di infiammazione (come raffreddori o malattie della pelle), grazie all’eugenolo, la sostanza che gli conferisce il caratteristico odore. È anche utile per poter aumentare la produzione di latte materno durante l'allattamento.

Varietà

Esistono diverse tipologie di basilico, classificato in ben 60 diverse varietà che si differenziano in base all’aroma e all’aspetto. La varietà di basilico più diffusa è il basilico comune (O. basilicum ‘Crispum’) caratterizzata dalle foglie grandi e dal profumo intenso. Il basilico genovese (denominazione di origine protetta) è utilizzato soprattutto per il pesto genovese: ha foglie larghe e un inconfondibile aroma che ricorda la liquirizia e il limone. Il basilico lattuga e il basilico napoletano presentano invece delle foglie molto più grandi, mentre il basilico greco ha invece le foglie allungate, un sapore meno dolce e cresce anche nei climi freddi. Il basilico tailandese è indicato soprattutto per le minestre e per i frutti di mare e il basilico messicano è caratterizzato dal profumo di cannella e dalle foglie color porpora.

Prezzo

Il basilico è una pianta aromatica che viene generalmente coltivata in casa anche avendo un piccolo balcone a disposizione: un vasetto di basilico costa circa 1.50 euro. Ricordate che è una pianta che va sempre innaffiata e curata: ne vanno eliminati i germogli in moto tale da favorire la crescita delle foglie.

Curiosità

Il nome basilico deriva dal greco basilikon (pianta regale) o basileus (re) e dal latino basilicum: in ogni caso l’etimologia del termine resta incerta perché secondo alcuni sarebbe stato usato in passato per produrre profumi per il re mentre per altri il termine di riferiva semplicemente all’importanza, quasi regale, che veniva conferita a questo tipo di pianta. L’olio essenziale di basilico viene utilizzato per poter preparare profumi e liquori e il basilico viene utilizzato nella medicina tradizionale del Brasile. Anche i crociati utilizzavano il basilico per le sue proprietà terapeutiche e tonificanti, rinomate ancora oggi.