Ciliegie
La ciliegia, o durone, è il frutto del ciliegio (Prunus avium), un albero appartenente alla famiglia delle Rosacee: il frutto appare di forma sferica, ma può anche assumere la forma di cuore o di sfera un po’ allungata. Anche il colore, che generalmente è rosso, può variare a seconda delle varietà. Le ciliegie maturano in primavera-estate e contengono un solo seme duro: il sapore è dolce, con una certa tendenza finale all’acidulo. Le ciliegie vengono generalmente mangiate come frutta fresca, ma possono essere utilizzate come guarnizione per dolci o come ingrediente principale per le marmellate. Inoltre le ciliegie possono essere utilizzate per preparare il maraschino e altri diversi tipi di liquore.
Storia
La pianta delle ciliegie è diffusa in tutta la zona mediterranea da oltre 3000 anni anche se sembra che la pianta derivi originariamente dall’Egitto, secondo alcuni, o dall’Asia, secondo altri. Il nome dialettale della ciliegia in effetti deriva dal greco κέρασος (Chérasos) che fa riferimento alla città di Cerasunte, in Turchia: secondo Plinio il Vecchio in effetti gli alberi delle ciliegie sarebbero stati importati a Roma intorno al 72 a.C e da quel momento in poi i frutti sarebbero regolarmente entrati a far parte dell’alimentazione della popolazione.
Proprietà
Le ciliegie sono un frutto molto sfizioso, composto per l’80% da acqua, zuccheri, proteine. Contengono inoltre vitamina A e C, potassio, fosforo, calcio, ferro, sodio e magnesio. Caratteristica è anche la presenza del levulosio, un particolare tipo di zucchero che può essere regolarmente assunto anche da i diabetici. Le ciliegie contengono anche flavonoidi, sostanze importanti per contrastare i radicali liberi rallentando il processo di invecchiamento delle cellule del nostro organismo. La ciliegia inoltre presenta proprietà depurative e disintossicanti, fanno bene al cuore e al sistema cardiocircolatorio. Ogni 100 grammi di ciliegie contengono circa 63 calorie.
Varietà
Esistono due diversi tipi di ciliegie, in base alle differenti specie botaniche, vale a dire le dolci e le acide. Da una parte abbiamo il ciliegio dolce, Prunus avium, che produce le ciliegie dolci che siamo abituati a consumare, caratterizzate da un sapore dolce. Le ciliegie dolci si dividono poi in due diverse sottofamiglie, cioè le duracine e le tenerine. Il ciliegio visciolo invece (Prunus cerasus) produce le amarene, le marasche e le visciole, vale a dire le cosiddette ciliegie acide. In Italia vengono coltivate soprattutto alcune varietà di ciliegie, tra cui, la ciliegia Bigarreu, in vendita già da metà maggio; la ciliegia Durone, molto pregiata e di grandi dimensioni; la ciliegia Ferrovia, molto succosa; la ciliegia Marca, simile ai duroni e ottima per la preparazione di conserve.
Prezzo
Le ciliegie possono essere acquistate in ogni supermercato a partire da maggio: si tratta di un frutto piuttosto costoso anche se il prezzo può variare in base al periodo di raccolta e in base alla varietà. Possono arrivare a costare anche 7 euro al chilo.
Curiosità
Non tutti sanno che la ciliegia ha addirittura il suo santo protettore: si tratta di San Gerardo dei Tintori, patrono di Monza, che viene festeggiato il 6 giugno.
È vivamente sconsigliato far mangiare le ciliegie ai bambini al di sotto dei tre anni a causa dell’eccessivo effetto lassativo che le ciliegie potrebbero causare. Inoltre è consigliabile non bere troppa acqua dopo aver mangiato molte ciliegie onde evitare che si verifichi gonfiore addominale.