Differenza tra zuppa e minestra
Una confusione fin troppo diffusa in cucina è quella che coinvolge le zuppe e le minestre. Non si tratta della stessa cosa, anzi esistono delle differenze ben precise e da rispettare, a partire dagli ingredienti che vengono usati, ma non solo. Anche l’origine dei due nome è diversa e fa intuire di cosa si sta parlando. Analizziamo nello specifico le due preparazioni per capirne di più.
La zuppa
La parola “zuppa” viene fatta derivare da un termine usato nella lingua gotica, suppa. Con questa parola si identificava la fetta di pane che veniva adagiata nelle ciotole per poi versare il brodo. La zuppa non prevede mai tra i suoi ingredienti l’aggiunta di pasta e di riso (come può invece avvenire nelle minestre). Tutte le zuppe vanno servite con gli immancabili pezzi di pane abbrustolito oppure i crostini. Tra l’altro, la fetta di pane ha rappresentato per gran parte del periodo medievale quello che oggi per noi rappresenta il cucchiaio. Altra differenza rispetto alla minestra è quella relativa all’aspetto: la zuppa è infatti molto più densa e consistente e vanta un contenuto nutrizionale davvero interessante. I legumi sono perfetti per preparare questi piatti: la zuppa di orzo perlato e la zuppa di lenticchie sono due esempi perfetti, ma non gli unici come testimoniato da un piatto gustoso e raffinato come la zuppa di pesce.
La minestra
La parola “minestra” fa tornare alla mente quando il capofamiglia dei nuclei contadini era solo servire e amministrare questo piatto. L’aggiunta di pasta e di riso è il tratto distintivo delle minestre, diversamente da quanto avviene nelle zuppe: le verdure e gli altri ingredienti possono invece essere simili. La consistenza classica di una minestra, inoltre, è liquida e il quantitativo di brodo è superiore. Esistono anche differenze geografiche: mentre le zuppe sono diffuse nel Centro-Sud Italia, le minestre sono tipiche delle regioni settentrionali, in particolare Lombardia e Veneto. Possono essere preparate con gli ingredienti più diversi: i legumi sono perfetti, come ben testimoniato dalla minestra di ceci, ma è altrettanto saporita e deliziosa anche la minestra di patate. Si possono anche unire più ingredienti, come avviene ad esempio nella minestra di piselli e prosciutto. Ora sarà praticamente impossibile fare confusione.
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