Fila al ristorante? Te lo segnala Google
Le ricerche di Google sono diventate sempre più sofisticate e ingegnose: la funzione Search, forse la più nota dell’azienda di Mountain View, viene usata ogni giorno da una platea sconfinata di utenti e ora avrà una importante utilità per quel che riguarda i ristoranti. In effetti, è stato introdotto un servizio che consente di scoprire quanto è affollato un locale, dunque non si avranno informazioni soltanto sulla sua ubicazione e i menù proposti, ma anche sull’affluenza in tempo reale.
Come può un motore di ricerca capire se nei ristoranti c’è la fila o meno? La funzione è attiva solamente se si utilizzano gli smartphone con sistema operativo Android oppure iOS, mentre per quel che riguarda i browser è per il momento limitata a Google Chrome e Safari. Ogni volta che si andrà a cerca un ristorante oppure un locale pubblico si avranno tutte le informazioni sull’affluenza, non solo quella del giorno della ricerca, ma anche di quelli immediatamente successivi.
Ad esempio, un ristorante potrebbe risultare affollato nel corso della serata scelta, mentre per la giornata successiva potrebbe essere più “tranquillo”. Search aprirrà una sorta di scheda con indirizzo, numero di telefono, orari di apertura e quelli di chiusura: cliccando invece su “more about” (maggiori informazioni) si potrà visualizzare un grafico con delle colonne che indicheranno gli orari più affollati a seconda del giorno della settimana.
Bisogna precisare che il grafico non indica dei numeri e delle statistiche, comunque ci si può fare un’idea precisa e scegliere di conseguenza il giorno più opportuno per un pranzo o una cena. La funzione si limita per ora ad alcuni locali del nostro paese, non tutti ma la maggior parte, in attesa di allargare il servizio. Tutte le informazioni sono state raccolte da Google in base alle presenze dei mesi scorsi.
Quindi la precisione assoluta non è ancora possibile, l’affluenza in tempo reale dipenderà da un’indicazione statistica che si affida alla probabilità. Google riesce a far funzionare questo servizio e altri molto simili tracciando la posizione dei propri utenti, il tutto in forma anonima per rispettare ovviamente la privacy: un piccolo passo per ridurre lo stress e il nervosismo che ogni fila o attesa in un locale possono provocare.
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