I funghi asiatici in cucina
I funghi asiatici ormai sono entrati nelle nostre cucine, e oltre ad essere molto buoni fanno anche bene alla salute, un binomio perfetto. I funghi asiatici hanno delle proprietà immunostimolanti e proteggono l’organismo da agenti patogeni quali virus e batteri.
Iniziamo subito dal primo fungo, il maitake, che si può trovare sia secco che fresco nei negozi specializzati in alimentazione orientale. Se siete a dieta è un ottimo alleato della linea poiché tiene sotto controllo il peso, inoltre regola il colesterolo e previene il diabete, cucinato alla griglia salverà la vostra cena (è molto gustoso) e anche la linea.
Piuttosto famoso è lo shiitake, ricco di lentinano, un carboidrato che stimola i globuli bianchi e mantiene sempre in salute l’organismo, inoltre è amico dei denti in quanto contrasta la formazione della carie. Ancora più conosciuto è il reishi, antiossidante e antinfiammatorio, una sorta di comfort food con gli occhi a mandorla, che sostiene il corpo e la mente nei periodi di stress con il suo sapore avvolgente.
Per conservare le proprietà dei funghi, è consigliata l’essiccazione e in Oriente sono dei veri esperti, tanto che i migliori funghi asiatici sono proprio quelli disidratati. In cucina possono essere aggiunti alle zuppe, oppure cotti al forno per accompagnare la carne. Per aiutarvi a prendere confidenza con questi alimenti, ecco che vi parliamo di altri tre funghi asiatici altrettanto salutari e saporiti come i tongku, saltati in padella con salsa di soia e conditi con del coriandolo tritato, e ancora i funghi neri.
Questi funghi crescono sui tronchi di albero, in Italia sono conosciuti come “orecchiette di Giuda” per via della loro forma che ricorda appunto quella delle orecchie. Dal sapore delicato, si sposano con tutti i piatti. I funghi asiatici secchi devono essere messi in ammollo in acqua calda per 15 minuti e risciacquati prima di cucinarli.
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