Gusto e benessere intestinale: le ricette che aiutano a trovare l’equilibrio

Kimchi

Il benessere intestinale è spesso al centro dell’attenzione mediatica e scientifica negli ultimi anni. La scienza ha infatti confermato a tempo il ruolo del microbiota intestinale nell’ambito dei meccanismi di corretto funzionamento del sistema immunitario e di aspetti fondamentali per la salute come il benessere psicologico.

Ecco perché, nel momento in cui ci si siede a tavola, è importante scegliere gli alimenti non solo nell’ottica del mantenimento della forma fisica, ma pensando anche al nostro secondo cervello: l’intestino.

Ricordiamo inoltre che, nei momenti di particolare stress, ci si può aiutare con l’integrazione di probiotici (su e-farmacie famose e certificate come quella di Dr. Max troverai un’ampia selezione di fermenti lattici a prezzi imbattibili!).

Chiarite queste doverose premesse, possiamo iniziare a vedere concretamente che sì, quando si parla di benessere intestinale e appagamento del gusto è possibile trovare un equilibrio.

Pasta integrale con acciughe e verdure

La pasta integrale con acciughe e verdure rappresenta un piatto completo gustoso e semplice. Contiene infatti tutti i macronutrienti necessari per parlare di equilibrio a tavola.

Grazie alle fibre della pasta, è possibile apprezzare un miglioramento della lotta contro eventuali quadri di stitichezza. Le acciughe, grazie al loro contenuto di grassi buoni omega-3, forniscono un nutriente che favorisce la differenziazione cellulare del microbiota intestinale.

Per creare un piacevole contrasto di sapori, puoi aggiungere ingredienti come l’uvetta passa e il finocchietto selvatico.

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Per questo piatto, ci addentriamo alla scoperta di una cucina lontana da quella italiana: facciamo, infatti, un salto in Corea. Questa preparazione è a base di verdure fermentate e si adatta alla perfezione a diversi abbinamenti.

Come prepararlo? Ecco gli ingredienti che ti devi procurare:

  • Un cavolo, da lavare e tagliare a listarelle.
  • Un cucchiaino di sale.
  • Due carote, che vanno sbucciate e grattugiate.
  • Ravanelli tagliati a piccole fette.
  • Tra spicchi di aglio schiacciati.
  • Zenzero grattugiato.
  • Salsa di pesce.
  • Un cucchiaio di zucchero.
  • Un cucchiaino di salsa piccante.
  • Due o tre cucchiaini da caffè di aceto di riso.

Lava il cavolo e, dopo averlo tagliato a listarelle, immergilo in una ciotola piena di sale, lasciandolo riposare per un’oretta.

Dopo aver tagliato le carote e i ravanelli, prepara un’altra ciotola e mettili da parte.

In una terza, di dimensioni più piccole rispetto alle precedenti, unisci aglio, salsa di pesce, zenzero e salsa piccante. Non dimenticare anche una spruzzata di aceto di riso e una di zucchero.

Tracorsa un’ora, si estrae il cavolo dalla ciotola con il sale e lo si sciacqua, unendolo poi alla carota e ai ravanelli.

Si copre il tutto con la salsa e si conclude versando il composto in barattoli da sigillare poi con chiusura sterile.

Doveroso è ricordare che la ricetta descritta è la più comune tra un numero a dir poco ampio di varianti.

Pasta integrale con dadini di zucca

Torniamo a parlare di cucina italiana con un altro primo a base di pasta integrale, preziosa fonte di fibre.

Per dare un ulteriore boost all’efficienza dell’intestino interviene la zucca, altra fantastica fonte di fibre (oltre che di vitamine importanti per l’organismo come la A e la B).

Questo straordinario primo piatto può essere ulteriormente arricchito con un pesto di lattuga, decisamente più leggero rispetto a quello tradizionale di basilico.

Come si prepara questo gustoso condimento? Cuocendo la lattuga in foglie e passandola successivamente in un mixer con ricotta, possibilmente vaccina, pinoli e parmigiano.

Per un tocco finale di sapore, nessuno vieta di aggiungere anche una fogliolina di basilico.

Consiglio finale valido per tutti i piatti prevede il fatto di consumarli lasciando da parte lo stress e gustando, come ci insegna la tendenza della Mindful Eating, ogni dettaglio sensoriale, dal sapore al colore.

Ne beneficerà sicuramente anche l’equilibrio dell’intestino.