Indivia belga
L’indivia belga, nota anche con il nome di cicoria di Bruxelles, è una varietà di cicoria che appartiene alla famiglia delle Asteraceae di specie Cichorium endivia, ma che viene prodotta attraverso un particolare processo. La maturazione dell’indivia belga infatti avviene forzatamente e totalmente al buio: questa tecnica consente alle foglie di restare bianche e di essere molto tenere. L’indivia belga si presenta come un ortaggio dalla forma allungata, a fusto o a sigaro, con le foglie ben serrate, di colore bianco e violaceo e si caratterizza per la croccantezza e per il sapore amarognolo (che non piace a tutti), ma gustoso. L’indivia belga è un ortaggio piuttosto versatile in cucina che può essere consumato crudo o cotto, ma che può anche essere surgelato e utilizzato al momento opportuno. È ottima cotta alla griglia e insaporita con olio extravergine e spezie, gratinata al forno, ripiena, preparata in padella o utilizzata per arricchire diverse varietà di primi piatti. Il consiglio è di aggiungere un po’ di aromi tritati nei piatti a base di indivia belga in modo tale da far aumentare le proprietà antiossidanti di questo particolare ortaggio.
Storia
Secondo la tradizione l’indivia belga sarebbe nata in seguito a un errore: nel 1850 un agricoltore belga aveva estirpato alcune radici di cicoria dal terreno per evitare che si congelassero e le aveva riposte in cantina, al buio. A fine inverno trovò le stesse radici mutate visto che avevano prodotto dei germogli gialli e teneri, dal sapore croccante e amarognolo, ma decisamente appetitoso. È così che sarebbe nata l’indivia belga che ben presto divenne l’unica verdura a disposizione nei mesi invernali in Belgio, dove le temperature rigide impediscono la crescita regolare di altri ortaggi nei mesi più freddi dell’anno. L’indivia però fu presentata nel 1873 in occasione di un’esposizione, ma solo nel 1913 cominciò ad essere commercializzata acquistando definitiva popolarità dopo il 1945. Attualmente secondo gli chef la migliore indivia belga proviene non dal Belgio, ma dalla Bretagna francese.
Proprietà
L’indivia belga è un ortaggio che presenta pochissime calorie (circa 18 ogni 100 grammi di prodotto edibile): contiene pochi grassi e proteine, ma è ricca di acqua, di fibre (in particolare inulina) che favoriscono il transito intestinale, di sali minerali (soprattutto ferro, potassio, calcio) che garantiscono un effetto leggermente diuretico e vitamine (in particolare vitamina B, vitamina C, vitamina A). La vitamina C rafforza il sistema immunitario e la presenza dell’acido folico diventa particolarmente importante in caso di gravidanza o di malattie cardiovascolari. È bene però ricordare che l’indivia belga è un tipo di indivia che presenta minori proprietà benefiche rispetto ad altre varietà della stessa famiglia dato che il processo di maturazione avviene al buio.
Varietà
L’indivia viene spesso confusa con la cicoria a causa del sapore leggermente amarognolo di entrambe: è chiaro che quando di parla di indivia belga il margine di errore dovrebbe scemare a causa della sua forma particolare. L’indivia belga è un tipo di insalata amara che va distinta dall’indivia scarola (varietà latifolium) che presenta polpa succosa e croccante ed è disponibile sul mercato nei mesi autunnali-invernali e dall’indivia riccia (varietà crispum) di produzione invernale e con foglie di colore verde chiaro.
Prezzo
L’indivia belga è in vendita presso tutti i supermercati a partire dal mese di novembre: in media un chilo di indivia belga viene venduta a circa 3,50 euro. Al momento dell’acquisto è bene osservarne forma e colore. Deve essere chiara, con le foglie chiuse e con la punta molto fresca. La base deve essere umida, ma senza puntini di colore grigiastro.
Curiosità
È possibile produrre l’indivia belga anche in casa: è sufficiente prelevare i cespi con le radici dal terreno e lasciarli per 5 giorni all’aria aperta, poi eliminare le foglie verdi e accorciare le radici, sistemare i cespi l’uno accanto all’altro in piedi collocandoli in una cassetta con della sabbia. La cassetta va poi posta all’interno di un ambiente buio con temperatura compresa fra i 5-10°C.