Paella valenciana
Ma voi la sapete la bellissima storia della paella? Perchè si chiama così? E perché quella più conosciuta nasce proprio a Valencia? Come tutte le presentazioni, partiamo dal nome. Il piatto più conosciuto della cucina spagnola prende il nome proprio dalla pentola in cui viene preparata: la paellera. La Real Academia della Lingua Spagnola definisce la paellera un “recipiente in ferro a forma di padella, poco fondo e con due manici, che serve per preparare la paella”. Per quel che riguarda invece la storia, la paella nasce come piatto povero della zona di Valencia. Veniva preparata utilizzando tutto ciò di cui disponevano i contadini: pollo, coniglio, fagioli bianchi e piattoni e ovviamente il riso. Essendo un piatto “formato famiglia” ogni casa ha una sua ricetta e si presta a infinite varianti. Noi oggi vogliamo darvi una versione un pochino differente, sempre di terra (non sarà quindi presente il pesce, proprio come nella paella valenciana) ma semplicissima da preparare e gustare. Verranno utilizzati i fagiolini, i peperoni, il pollo e la salsiccia, e vi insegneremo un metodo più “casalingo” per prepararla. Per non dimenticare più il sapore inconfondibile di Spagna.
Ingredienti
- 300 grammi Riso vialone nano
- quanto basta Olio extravergine di oliva
- 1 Peperone rosso
- 1 Peperone giallo
- 100 grammi Fagiolini
- 1 Cipolla
- 2 bustine Zafferano
- 1 litri Brodo di pollo
- 100 grammi Salsiccia di maiale
- 100 grammi Petto di pollo
- quanto basta Olive nere
- 1 Limone
Presentazione
Preparazione
Come fare Paella valenciana
1
Iniziate la preparazione della paella tagliando a listarelle i peperoni e privandoli dei semi, tritando finemente la cipolla, pulendo i fagiolini verdi e riducendo il pollo e la salsiccia a bocconcini. Mettete a scaldare un filo di olio sulla paellera e fate dorare la cipolla fino a renderla traslucida.
2
Ora aggiungete i fagiolini e i peperoni. Fateli cuocere per qualche minuto, in modo da profumare l’olio. Ora togliete gli ingredienti dalla padella e riponeteli in una ciotola capiente. Mettete a cuocere nella paellera la salsiccia e il pollo e lasciateli dorare per una decina di minuti. Poi riponete anche loro nella ciotola con le verdure.
3
Ora, nell’intingolo creato da verdure e carne, fate tostare il riso. Versatelo e mescolatelo in modo che non si attacchi. Così i chicchi rimarranno belli separati. Ora sfumate il riso fino a coprirlo bene e aggiungete lo zafferano. Mescolate per pochi minuti, uniformate lo strato di riso poi lasciatelo stare. E’ tempo di ricominciare ad aggiungere gli ingredienti: iniziate con il pollo.
4
Piano piano rimettete nella paellera tutti gli ingredienti: la salsiccia, le verdure, le olive. Cercate di dargli un aspetto piacevole e ben colorato, alternando tutti gli ingredienti vegetali e non. Aggiungete ancora brodo, poi lasciate cuocere per circa 10 minuti. Assaggiate e controllate la cottura del riso. Se richiede ancora un pochino di tempo, regolate di brodo e proseguite la cottura, altrimenti spegnete il fuoco, lasciate riposare qualche minuto e servite decorando con fettine di limone.
5
Ed ecco una foto della paella valenciana, pronta per essere servita.
Trucchi e consigli
– Se volete, sfumate il riso con un bicchiere di vino bianco aromatico prima di aggiungere il brodo di pollo.
– Aggiungete 3 cucchiai di polpa di pomodoro e un cucchiaio di paprika piccante per un sapore più deciso.
– In Spagna viene utilizzato anche il pimentòn, una paprika affumicata che dona un gusto unico al piatto. In commercio trovate i mix di spezie per la paella. Perchè non provarle!
Provate anche la paella marinera (paella de marisco) e la paella mista, altre due versioni di questo piatto spagnolo famoso in tutto il mondo.
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