Pasta e fagioli: una tradizione da nord a sud
Pochi piatti come la pasta e fagioli vengono proposti in tutta la penisola. La ragione va forse ricercata nel fatto che i fagioli crescono abbondanti in tutte le regioni del paese, anche se molte sono le aree dove vengono coltivate delle vere specialità. La disponibilità di questa materia prima così semplice e buona può quindi avere accomunato tutta l’Italia nella proposta di una zuppa perfetta per riscaldare le serate invernali, ma ottima per essere gustata tiepida o anche fredda nelle calde giornate estive.
La pasta e fagioli è una ricetta molto semplice, che prevede delle variazioni interessanti a seconda di dove viene preparata. Tutto inizia con i fagioli, che possono essere impiegati freschi oppure in versione secca, dove i legumi devono essere lasciati in ammollo in acqua fredda la notte precedente per riprendersi e poter essere cucinati.
I fagioli possono essere cotti in acqua con verdure, a scelta con cipolla e anche con pomodoro e carote e quindi frullati senza dimenticare di tenerne da parte alcuni per completare il piatto. A seconda delle regioni, la pasta che viene aggiunta alla fine può essere secca e semplice, come i maltagliati o gli gnocchetti, oppure più strutturata come i tubicini o anche le tagliatelle.
Un’altra caratteristica della pasta e fagioli, che si incontra soprattutto nelle regioni del centro Italia, è l’impiego della cotenna di maiale, ovvero della pelle del maiale, che viene aggiunta alla zuppa in fase di cottura per renderla più morbida e accrescere il sapore.
Che dire quindi del peperoncino, che nelle regioni del sud viene impiegato abbondantemente per completare il piatto, mentre nelle regioni del nord viene sostituito da erbe come il timo o la maggiorana, che vengono aggiunte per rendere i fagioli più digeribili e la zuppa più profumata.
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