Prosecco materia obbligatoria di studio in Cina

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La passione dei cinesi per il Prosecco sta diventando sempre più evidente: l’ultima conferma è giunta da Shanghai, dove la Trade School locale ha deciso di far studiare questo vino a coloro che diventeranno i futuri professionisti della ristorazione. Perché proprio le bollicine italiane? A partire dal 2016 quella che è una delle nostre principali Denominazioni di Origine Controllata diventerà una materia obbligatoria grazie a una intesa firmata con il Consorzio del Prosecco.

L’accordo è stato siglato a Treviso: si tratta di un qualcosa di unico, per la precisione quattordici ore di programma scolastico interamente dedicate al Prosecco. Si studieranno il territorio di provenienza, i metodi tipici di produzione del vino, le tecniche di degustazione e come abbinare il prodotto in maniera perfetta con i piatti cinesi. Si è pensato anche di istituire master class, eventi e pubblicazioni. L’ambizione è altissima e gli organizzatori sono convinti che l’insegnamento durerà molto a lungo.

Nell’ex Impero Celeste, infatti, si avvertiva questa necessità di formare adeguatamente nuove figure professionali legate al settore enologico: in particolare, molte aziende cinesi stanno chiedendo a gran voce personale qualificato e il nuovo corso è l’occasione giusta per soddisfare queste esigenze. I sommelier locali amano sia i vini rossi che la freschezza del Prosecco, ora potranno apprezzarne ancora di più le principali caratteristiche.

Gli ultimi dati commerciali non sono comunque positivi. Solamente l’1% delle esportazioni di Prosecco (circa 200 milioni di bottiglie) riguarda la Cina, nonostante il trend sia in crescita. La Shanghai Trade School è una scuola tecnica che vanta una storia di oltre quattro decenni. I corsi attivati sono molti e parecchi riguardano proprio il cibo e la ristorazione, come ad esempio Hotel and Restaurant Management e Food Technology, a cui ora si aggiunge questa interessante novità.

Già due anni fa si intuì la necessità di una maggiore conoscenza in Cina del vino in questione. I consorzi delle denominazioni Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG e Prosecco DOC si sono spesso recati nel paese asiatico per presentare le loro realtà con programmi articolati e utili a migliorare l’educazione del mercato alla corretta conoscenza di un patrimonio italiano e di tutte le sue declinazioni. Un nuovo importante passo è stato fatto, ora si attendono risultati ancora più incoraggianti.