Sarde a beccafico alla messinese
Le sarde a beccafico sono una tipica preparazione siciliana, nate nel palermitano come involtino e poi diventate tipiche di tutta la sicilia con moltepici varianti tutte più o meno simili. Diversamente dal palermitano, nel resto della sicilia le sarde a beccafico si cucinano diliscando le sarde che, dopo essere state aperte, si farciscono con una polpetta a base di mollica di pane, che viene messa tra due pesci con la pelle rivolta verso l’esterno. Nel messinese, come nel trapanese, si usa cucinarle con il pomodoro, diversamente dal catanese e dall’ennese dove vengono semplicemente fritte e mangiate in bianco. Diversamente dalle sarde a beccafico alla palermitana, utilizzate come antipasto, le sarde a beccafico alla messinese vengono utilizzate come un secondo. Il termino beccafico nasce da un uccellino che amava mangiare i fichi maturi e che dopo essere stato cucinato veniva sempre servito nel piatto con la sua codina, come appunto questi pesci che in tutte le preparazioni siciliane mantengono come segno distintivo del piatto le loro codine. Un piatto particolare da preparare, non molto veloce, ma di sicuro successo, in quanto resterete piacevolmente affascinati dal suo sapore.
Ingredienti
- 16 Sarde
- 300 grammi mollica di Pane
- 2 spicchi Aglio
- 4 Uova
- 150 grammi Pecorino grattugiato
- 1 litri passata di Pomodoro
- 50 grammi Cipolla rossa
- quanto basta Olio extravergine di oliva
- quanto basta Sale
- quanto basta Prezzemolo
Presentazione
Preparazione
Come fare Sarde a beccafico alla messinese
1
Sbriciolate la mollica di pane raffermo in una terrina, inumiditela con qualche cucchiaio di acqua ed unitevi il pecorino ed una abbondante manciata di prezzemolo tritato.
2
Pulite l’aglio, tritatelo finemente ed unitelo al resto degli ingredienti,aggiungete le uova ed impastate fino ad ottenere un impasto morbido.
3
Diliscate il pesce aprendolo a libro, e con l’impasto precedentemente preparato, formate delle polpette, quindi disponete il pesce su un piano con la pelle verso il piano, posizionatevi la polpetta all’interno e chiudete con un altro pesce posizionando sempre la pelle verso l’esterno e la carne appoggiata alla polpetta.
4
In una pentola scaldate un filo di olio e rosolate i pesci da entrambe le parti, salandoli all’esterno, una volta che il pesce sarà cotto, toglieteli dal fuco e nell’olio della rosolatura dle pesce, dorate la cipolla tagliata finemente.
5
Unite la passata di pomodoro alla cipolla e salate, portate ad ebollizione ed unitevi le sarde, quindi una foglia di prezzemolo e fate cuocere restando attenti a non farli attaccare al fondo. Cuocete per circa 45 minuti a fuoco dolce e con coperchio, facendo in modo che il sugo si restringa diventando ben denso. Servite questo piatto caldo e con una manciata di prezzemolo tritato.
6
Ed ecco una foto del piatto pronto:
Trucchi e consigli
– Per sbriciolare la mollica potete servirvi di un mixer, che faciliterà l’operazione.
– Se volete rendere questa ricetta più vicina alle sarde a beccafico alla palermitana, dovrete semplicemente unire alla polpetta di pane, uvetta e pinoli.
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