L’estate ci regala una delizia senza rivali: le ciliegie. Attenzione, però, a questo brutto errore: può costarti caro, rischi di buttarle.
Sono deliziose e, ammettiamole, costano anche una piccola fortuna. Stiamo parlando, ovviamente, delle ciliegie: una delle gioie che la natura ci regala nel periodo estivo. Succulente e dolcissime, una tira l’altra e, oltre che da sole, si possono sfruttare anche per realizzare ricette di ogni genere. Proprio per la loro bontà e il loro prezzo, tuttavia, occorre fare molta attenzione con questo cibo golosissimo: un errore comune può costarci caro e corriamo il rischio di doverle buttare.
L’obbiettivo di tutti noi, quando le acquistiamo, è ovviamente quello di gustarle fresche e saporite il più a lungo possibile. Certo, ci potremmo preparare conserve e simili in modo da averle a disposizione tutto l’anno, ma ciò non significa dover rinunciare al consumarle “nude e crude”. Tuttavia, a molti capita di vederle “marcire” nel giro di pochissimo dopo averle portate a casa. Per quale motivo succede?
Ebbene, per assicurarci che si mantengano al meglio per diversi giorni, l’unico modo è conservarle nel modo giusto. Ciò non significa solo sapere in che modo riporle, ma anche evitare un errore che, purtroppo, è molto comune e che la maggior parte di noi fa pensando di agire nel modo giusto. Scopriamo di che si tratta e quali potrebbero essere le conseguenze.
Prima di tutto, occorre tenere a mente che le ciliegie fresche andrebbero conservate in frigo, ma nella zona meno fredda di questo. L’ideale sarebbe sfruttare un vassoio o un cestino, in modo da assicurare il passaggio dell’aria, ma tenere lontano l’eccesso di umidità. Diversamente, infatti, rischieremo che ammuffiscano nel giro di poco.
C’è però un altro dettaglio a cui fare molta attenzione: il lavaggio. Quanti di noi, dopo averle acquistate e portate a casa, subito le sciacquano per poterle mangiare direttamente dal frigo ogni volta che se ne ha voglia? Purtroppo, si tratta di un errore. Bagnandole, infatti, finiremo per accelerare il processo che le porterà, poi, a “rovinarsi”. Meglio lavarle, dunque, solo nel momento in cui andremo a consumarle.
Piccoli accorgimenti che, però, possono fare una grande differenza: ricordiamoci, infine, che trattandosi di frutta fresca non possiamo pretendere una durata di settimane, ma solo di una manciata di giorni. Gustiamole, dunque, alla prima occasione, assaporando il loro sapore eccezionale.
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