Spinaci
Lo spinacio (Spinacia oleracea) è una pianta erbacea a ciclo biennale che non teme il freddo e che appartiene alla famiglia delle Chenopodiaceae, originaria della dell’Asia occidentale. In cucina si consumano le foglie di spinaci, che sono spesse e verdi: in Italia gli spinaci vengono coltivati soprattutto in Toscana, Lazio, Campania, Marche, Veneto, Piemonte e Puglia e la produzione è destinata sia al mercato fresco, sia all’industria per la produzione di minestre o surgelati.
Tradizionalmente legati alla figura di Braccio di Ferro (il famoso personaggio del fumetto nel 1929), si ritiene da sempre che gli spinaci siano ortaggi con un elevato contenuto di ferro tanto da consigliarli anche in caso di anemia. In realtà sembra che si tratti di una convinzione se non errata, quando meno sopravvalutata, dato che esistono altri vegetali con un maggiore contenuto di ferro, dalle lenticchie ai semi di girasole, dalla farina di soia ai ceci. Gli spinaci possono essere serviti in cucina come contorno, bolliti o ripassati in padella, al forno con la mozzarella, ma sono anche ottimi come condimenti per primi piatti (pasta e risotti) o come ingrediente per il ripieno di alcune preparazioni particolari, come le crepes, i ravioli o i cannelloni.
Storia
Gli spinaci sono un tipo di ortaggio molto antico, noto fin dai tempi più remoti: originario dell’Asia Suboccidentale, sembra che fosse consumato dagli Arabi e introdotto intorno all’Anno Mille in Spagna per poi arrivare e diffondersi in tutta Europa. A partire dal 1500 gli spinaci furono anche esportati nelle Americhe attraverso i colonizzatori europei: in realtà divennero un alimento base dell’alimentazione quotidiana solo a partire dal XIX secolo.
Proprietà
Gli spinaci sono ortaggi particolarmente ricchi di acqua (circa il 90%) ragion per cui sono anche poco calorici. Sono ricchi di vitamine A, C e B9, acido folico, carotenoidi, luteina e contengono magnesio, calcio e naturalmente anche ferro. Gli spinaci vantano infatti proprietà antiossidanti che li rendono utili come alimento per la salute degli occhi e per la protezione delle patologie coronariche. In realtà è anche noto che gli spinaci siano ricchi di ossalati, acidi antinutrizionali che impediscono l’assorbimento di ferro: per questo motivo sarebbero sconsigliati a chi soffre di calcoli renali o di osteoporosi. Per evitate di disperdere il carico di micronutrienti nell'acqua di cottura, è consigliabile consumare gli spinaci crudi o cotti in poca acqua bollente: inoltre qualche goccia di succo di limone aumenta la loro biodisponibilità del ferro.
Varietà
È possibile distinguere diverse varietà di spinaci: fra queste ci sono gli spinaci Savoy, ottimi da cuocere con le foglie molto spesse, grandi e bollose. I semi-Savoy sono una varietà che presentano foglie più sottili, meno bollose e più piccole, più facili da trattare e perciò vengono utilizzati soprattutto come prodotto da surgelare, ma vengono anche coltivati negli orti familiari. Gli spinaci a foglia liscia invece hanno foglie piccole, sottili e delicate indicati soprattutto per il consumo fresco. Fra le altre varietà possiamo indicare il Viking medio-precoce che può essere seminato in ogni mese dell’anno e presenta foglie di notevoli dimensioni. Il Virofly molto precoce si caratterizza invece per le foglie ampie e tenere, un po’ bollose e carnose, particolarmente indicato per essere consumato fresco. Il Merlo nero presenta una foglia media e arricciata e il Riccio di Castelnuovo ha le foglie spesse e rotonde.
Prezzo
È possibile acquistare gli spinaci freschi o surgelati in ogni supermercato. Un chilo di spinaci freschi costa circa 2.50 euro, mentre una confezione da un chilo di spinaci surgelati costa in media 3 euro.
Curiosità
Testimonial per eccellenza degli spinaci è certamente Braccio di Ferro che ne consumava in grandi quantità per avere subito forza e vigore. La leggenda sulle miracolose proprietà degli spinaci è stata ridimensionata in seguito alla scoperta degli ossalati, ma è anche vero che già gli Arabi consideravano gli spinaci i principi degli ortaggi per le loro proprietà benefiche. Sembra anche che quando Caterina de' Medici lasciò Firenze per sposare Enrico di Valois, il futuro re di Francia, portò con sé dei cuochi in grado di cucinare in vari modi gli spinaci, che erano la sua verdura preferita.