Tortine di mandorle con pesche, carote e Grand Marnier
Le tortine di mandorle ripiene di carote e pesche, arricchite con il Grand Marnier, sono un dolce molto particolare, profumato e dal sapore inusuale. L’impasto è preparato con farina integrale e mandorle tritate grossolamente, per fare sentire la loro presenza nel dolce. Il tutto è addolcito con lo zucchero grezzo e profumato con il limone. E’ una proposta insolita per la colazione, da servire con una tazza di tè verde caldo.
Ingredienti
- 1 Carota
- 3 Pesche
- 50 millilitri Grand Marnier
- 1 bicchieri Zucchero di canna
- 1 bicchieri Farina integrale
- 100 grammi Mandorle
- 1 Uovo
- 70 millilitri Olio di girasole
- 1 Limone
Presentazione
Preparazione
Come fare Tortine di mandorle con pesche, carote e Grand Marnier
1
Lavate, pelate e grattuggiate le carote finemente. Aggiungete il succo di mezzo limone e un cucchiaio di zucchero grezzo. Mescolate e mettete da parte. Lavate, sbucciate e tagliate a pezzettini le pesche.
2
Aggiungete un po’ di zucchero e il Grand Marnier. Aggiungete le carote, mescolate e lasciate macerare.
3
In una ciotola alta versate la farina. Tritate grossolamente le mandorle e aggiungetele alla farina.
4
Aggiungete l’uovo e lo zucchero e alla fine l’olio. Mescolate e poi lavorate a mano per ottenere un impasto compatto. Mettetelo in frigo per 30 minuti.
5
Dividete l’impasto in 4 parti. Stendete una parte, cospargendo poco con la farina. Ungete con l’olio gli stampini, cospargete con la farina e foderate il fondo e le pareti con l’impasto. Bucate il fondo con una forchetta.
6
Con un cucchiaino mettete la farcitura dentro ogni stampo fino al bordo. Cospargete con lo zucchero e le mandorle. Infornate a 170-180 °C in forno preriscaldato per circa 40 minuti. Sfornate e fate raffreddare bene prima di servire.
Trucchi e consigli
– Potete tritare le mandorle molto finemente per ottenere un impasto più compatto e friabile.
– Potete aggiungere la scorza di arancia per aumentare il sapore agrumato del liquore.
– Dopo aver sformato le tortine, lasciatele raffreddare anche un paio d’ore, altrimenti potrebbero rompersi.
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