Le patate fritte sono il contorno più amato da tutta la famiglia: vuoi renderle croccanti come quelle del pub? Ecco lo step da non saltare.
Quando vogliamo preparare un contorno lampo che, di sicuro, farà felici grandi e piccini la scelta non può che ricadere sulle patate fritte. Economiche, squisite e pronte in men che non si dica, si sposano bene con qualsiasi pietanza e nessuno resiste al loro sapore eccezionale. Eppure, quante volte ci è capitato che, una volta cotte, fossero molli? Se vuoi renderle croccanti come quelle dei pub c’è un passaggio che non devi assolutamente sottovalutare e saltare.
Sì, è vero che si tratta di una pietanza che scegliamo per la sua semplicità e velocità di esecuzione, ma questo non significa che dobbiamo fare le cose di fretta e tralasciando degli step che possono rivelarsi fondamentali per ottenere il risultato desiderato. Nel caso delle patate fritte, molti ignorano un dettaglio importante che cambia tutto.
Quando cuciniamo le patate fritte abbiamo solo due obbiettivi: che siano croccanti e saporite. Se sul gusto conta la qualità delle patate, il modo in cui le insaporiamo e condiamo, discorso diverso vale per la consistenza. Qui tutti dipende da noi, dal tempo di cottura, ma, soprattutto, dai passaggi che mettiamo in pratica. Di sicuro a tutti è capitato di ignorare una “regola” ben nota che, però, può davvero fare la differenza, solo per velocizzare i tempi. Di che si tratta?
Ebbene, in molte ricette per la preparazione delle patate fritte, viene specificato che, prima di procedere alla cottura, occorre lasciarle in ammollo in acqua fredda. Dovremmo, quindi, sbucciare le patate, lavarle per bene, tagliarle a fiammiferi o dadini e poi immergerle in una ciotola con acqua gelida. Ammettiamolo, quasi tutti saltiamo quest’ultimo step, ma perché è così importante?
A quanto pare, la sua funzione è quella di “eliminare” parte dell’amido che, poi, sarebbe la ragione per la quale le nostre patatine, spesso, dopo la cottura risultano “molli”. Dunque, se ne deduce che si tratti di un passaggio fondamentale che non dovremmo affatto trascurare. Anzi, addirittura, c’è chi consiglia non solo di lascarle in ammollo per circa un’ora, ma anche di cambiare l’acqua un paio di volte, durante questo tempo di attesa.
Certo, questo allungherà i tempi di preparazione, ma una volta assaggiate le patatine, che saranno croccanti e sfiziose proprio come quelle che gustiamo nei pub, ci renderemo conto che è valsa la pena pazientare un po‘. Non resta che fare una prova: non costa nulla, giusto?
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